Bloomy Seeds2025-04-10T12:44:27+02:00

Bloomy Seeds

L’input che fa germogliare le tue idee.
Note, appunti, citazioni che nella tua testa possono far nascere qualcosa.

“Qui non regna la perfezione, perché la perfezione non crea ricordi. Questi risultano solo da una vivace interazione delle cose”
Tom Michelberger (creatore dell’ostello di design Michelberger Hotel di Berlino)

Ecco i pazzi.
I disadattati.
I ribelli.
I contestatori.
Quelli sempre al posto sbagliato.
Quelli che vedono le cose in modo diverso.
Non amano le regole.
E non rispettano lo status quo.
Puoi lodarli, disapprovarli, citarli,
puoi non credere loro,
puoi glorificarli o denigrarli.
Ma ciò che non potrai fare è ignorarli.
Perchè loro sono quelli che cambiano le cose.
Inventano.
Immaginano.
Curano.
Esplorano.
Creano.
Ispirano.
Mandano avanti l’umanità.
Forse devono per forza essere pazzi.
Altrimenti come potresti guardare una tela vuota e vederci un’opera d’arte?
O sedere in silenzio e sentire una musica che non è mai stata composta?
O guardare un pianeta rosso e immaginare un laboratorio su ruote?
Noi realizziamo strumenti per queste persone.
E se alcuni vedono la pazzia noi vediamo il genio.
Perchè le persone così pazze
da pensare di poter cambiare il mondo
sono quelle che lo cambiano.
“Here’s to the Crazy Ones”, 1997 campagna pubblicitaria Apple

“Siamo in una fase storica accelerata che non ammette però scorciatoie e occorre concentrarsi su un percorso lungo e sostenibile, tornare all’autenticità, che passa necessariamente dalle esperienze. A meno che tu non stia vendendo teoremi matematici, stai vendendo emozioni. D’altronde siamo umani, non cyborg. Almeno per ora”
Seth Godin

“La verità è che nessuno legge la pubblicità. Le persone leggono ciò che interessa loro, e qualche volta si tratta di un annuncio pubblicitario.”
Howard Luck Gossage

“Il bello è la conseguenza del giusto.”
detto giapponese

“Bisognerebbe insegnare la filosofia fin dalla scuola elementare per evitare che le idee semplici che si formano nella mente dei bambini restino semplici per tutta la vita, perché nella loro semplicità sono comode, perché rassicurano eliminando ogni dubbio”
U. Galimberti

“In quegli anni è di moda colorare pulcini vivi. Una delle nostre forme di sopraffazione. Il desiderio umano di personalizzare il mondo, a discapito del mondo. Sovrapposti alla realtà, alla natura stessa, finiamo per non vedere piú le cose vivere, essere già complete come sono.”
“Magnifico e tremendo stava l’amore”, Maria Grazia Calandrone

La storia di un’idea è, per necessità, la storia di molte idee. Le idee, come i grandi fiumi, non hanno mai una sola sorgente. Proprio come un fiume, giunto nei pressi della foce, si compone per lo più delle acque di molti affluenti, così un’idea nella sua forma finale è frutto in gran parte di aggiunte posteriori.”
“Innovatori: Come pensano le persone che cambiano il mondo”, M. Temporelli

“Leader aziendali, manager, imprenditori e professionisti di ogni settore, che si trovano a navigare un contesto geopolitico instabile, una congiuntura macroeconomica complessa e un mercato volatile”
G. Stigliano in “Questa è strategia”, Seth Godin

Donatella Versace creò un abito, chiamato “Jungle dress”, che venne indossato da Jennifer Lopez ai Grammy Awards del 2000.
Le persone che cercarono una foto dell’abito su Google furono così tante che i dirigenti del motore di ricerca capirono di dover offrire un servizio diverso e nacque così Google Immagini, che permette di cercare le immagini anziché il testo.
da Il Post

“Qualunque mezzo di comunicazione ti modifica.
I libri ti modificano, la tv ti modifica, la radio ti modifica.
La vita sociale in un paesino nel sedicesimo secolo ti modifica.
Ma la domanda diventa: da chi vuoi venire cambiato, e fino a che punto?».
Lo dice Zadie Smith in un podcast del New York Times, in cui spiega più articolatamente del solito una cosa di cui tutti noi che l’abbiamo intervistata negli ultimi quindici anni abbiamo preteso di parlare: la sua scelta di non avere un telefono connesso all’internet.”
Guia Soncini

Il motto di Sam Bankman-Fried è “le persone non vedono ciò che non stanno cercando”
G. Soffiato

“Progettare, per lui, significa vivere.”
“Adriano Olivetti. la biografia”, V. Ochetto

“Adriano ha detto: «Nella nostra fabbrica ci deve essere libertà: non soltanto perché nella libertà ci crediamo, ma perché noi siamo un’azienda di inventori e l’invenzione ha bisogno di libertà».”
“Adriano Olivetti. la biografia”, Valerio Ochetto

“Chi sbaglia a pianificare, pianifica di sbagliare”.
da “Professione Marketing Manager”, G.Soffiato

“Il momento in cui iniziamo a vedere con lucidità le cose è anche il momento in cui dobbiamo far crollare la nostra realtà precedente.”
M. di Pascale (riferendosi alla Torre, carta Intuiti IIII, il pater familias)

“una vecchia vignetta di Ellekappa. Due personaggi.
Uno dice: «L’Italia avrebbe bisogno di una classe dirigente più colta, preparata e tollerante».
L’altro domanda: «Per rappresentare chi?».”
Guia Soncini

“Non parlo spesso di un singolo episodio, ma vorrei farlo sempre più frequentemente perché le serie tv non sono dei film a puntate come qualcuno (anche tra chi le fa) vorrebbe far credere, ma ecosistemi narrativi molto più complessi, che hanno nell’episodio l’unità minima di riferimento, una particella narrativa ricchissima di potenzialità espressive, se ben sfruttata.”
Attilio Palmieri

“Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti, rubando?”
F. De Gregori

“Sono un po’ sospettoso e preoccupato sul concetto di armonia, sul consenso universale, per esempio Juergen Habermas parlava di comunicazione non falsata perché gli piaceva e perché secondo lui portava al consenso universale. Non credo a questo ideale, non credo che la gente sia felice di questa unanimità, penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell’azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell’ingiusto, e così via. Nell’idea dell’armonia e del consenso universale, c’è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un’idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani, si può essere davvero persone in tanti tanti modi e questa è una benedizione.”
Zygmunt Bauman

“La cultura del nostro tempo, straordinariamente condizionata dai social media, ci sottopone spesso a forti pressioni per schierarci pubblicamente.
Hai sottoscritto la raccolta di firme?
Hai condiviso l’appello virale del giorno?
Hai postato l’immagine che stanno postando tutti?
Per chiunque abbia una qualche forma di pubblico, poi, queste pressioni sono quotidiane e fortissime.”
Francesco Costa

“Ognuno, tra gli scherzi, misura il livello del proprio fallimento rispetto a quello degli altri, e avverto una tensione insostenibile da mente lucida. Ma sento che io e te non patiamo quella tensione, sappiamo bene di essere disadattati, mentre passa la notte e restiamo seduti sul marciapiede. Disadattarsi, quando tutto è compromesso, è il male minore.”
“Risorgere”, P. Pecere

Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del Sole.
John Lennon

“Italia il prestigio culturale si pesava, non si contava; in Italia era chiaro da ben prima della diffusione di internet, e della morte della discografia e dell’editoria, che l’idea di valere quanto il pubblico era disposto a pagare per averti era volgarissima e contraria al concetto stesso di «cultura».”
“Qualunque cosa significhi amore”, Guia Soncini

“L’amore non vissuto: nei piú spietati con sé stessi, si trasforma in arte. Nei temperamenti piú dolci, in una forma ecumenica di compassione. Tutti gli altri
ospitano un sepolto vivo, che approfitta di ogni distrazione. Occorre un continuo stato di veglia, una traccia di rabbia persistente, per non farsi incrinare dal suo lamento, che è il proprio
lamento – la prima voce
dentro la propria voce.”
“Magnifico e tremendo stava l’amore”, Maria Grazia Calandrone

“il vero amore nasce dalla conoscenza e non da un senso di dovere o di colpa.”
“Il libro”, A.Watts 

“…quand’è che vi siete convinti che Google non sia ciò che è (il posto dove cercare conferme a informazioni che già si hanno) ma possa servire a farsi una cultura, a conoscere un settore, a capire cose che non avete studiato? Quand’è che gli è stato demandato il ruolo che prima aveva la conversazione?”
G. Soncini

“La cultura popolare come la intendiamo è un’invenzione degli anni Sessanta, che incidentalmente sono anche gli anni che hanno inventato la gioventù. Sono il decennio che ci ha convinti che essere ventenni fosse fighissimo, e il decennio che ci ha convinti che i film e le canzonette sono importantissimi. La prima generazione di poster della cultura popolare, quelli che avevano vent’anni allora, ora ne hanno ottanta, e muoiono con una certa frequenza.”
Guia Soncini

“la propensione all’esplorazione è una caratteristica fondante della figura dell’innovatore, dobbiamo aggiungere che lo è altrettanto la capacità di relazionarsi e di gestire l’errore e il fallimento.
Leggendo approfonditamente le biografie dei grandi innovatori si scopre che la loro vita è costellata di errori, di scelte sbagliate, di esplorazioni mal riuscite.”
“Innovatori: Come pensano le persone che cambiano il mondo”, M. Temporelli

“Questo dimostra che l’essenza del design non consiste nella lavorazione tramite macchinari ma nella serializzazione dei processi.”

“il design, attraverso l’iterazione di idee e di modelli, progetta anzitutto «rappresentazioni», cioè cose che si mostrano al nostro sguardo, ma che finiscono per abitare la nostra mente. Per questo il design ancor prima che oggetti produce discorsi, vale a dire un insieme di saperi, di convincimenti, di miti, di comportamenti e di pratiche sociali accomunati dalla scala di massa. E un ruolo fondamentale lo hanno i mezzi di comunicazione, in primo luogo tramite le invenzioni della grafica, del cinema e della pubblicità che sono ormai, da almeno un secolo, un pezzo costitutivo della nostra esperienza della realtà.”
Cromorama, R. Falcinelli

Sul termine Atopos rimandiamo a questo splendido articolo sullo Ione di Pietro Del Soldà
(“Socrate, l’uomo che gira scalzo, sporco, irriverente, brutto, l’uomo che stupisce tutti arrestandosi nel mezzo della strada, o addirittura sul campo di battaglia, per inseguire un certo pensiero, incurante di tutto ciò che gli accade attorno; Socrate il folle, l’uomo pervaso da mania che esprime un sapere «onirico» e indefinibile, l’uomo atopos per eccellenza; ebbene, questo Socrate descritto dal Simposio incarna in realtà un modello di sapere che sovverte l’idea dominante di ciò che i suoi contemporanei, compresi gli illustri simposiasti, ritengono sia l’unico possibile sapere”).
da newsletter di Tlon (Colamedici e Gancitano)

Sono finiti i giorni in cui l’obiettivo era essere esclusivi. L’inclusività è diventata il nuovo slogan. A livello più generale, il mondo sta evolvendo dall’egemonia verso una struttura di potere multilaterale. Le superpotenze, in particolare l’Unione Europea e gli Stati Uniti, si rendono conto che alcuni poteri economici si stanno spostando verso il resto del mondo, e in particolare verso l’Asia, che negli ultimi anni sta vivendo un periodo di crescita costante. Certo, le superpotenze occidentali non perderanno la loro influenza: ma con l’andar del tempo altre nazioni stanno conquistando più autorità. Il potere economico non è più concentrato nelle mani di pochi, ma è distribuito più equamente.”
“Marketing 4.0: dal tradizionale al digitale”, Philip Kotler

“Non sono uomini perfetti: dove c’è tanta luce c’è anche tanta ombra, non potrebbe essere diversamente.”
“Innovatori: Come pensano le persone che cambiano il mondo”, M. Temporelli

“Meno male che c’è ancora qualcuno che il racconto di sé lo fa passare dalle opere d’ingegno, e non dai talk show o dalle storie di Instagram.”
Guia Soncini

“Perché la lezione che ci arriva dai ragazzi è che il successo non è dei belli, ma di coloro che vengono invitati a partecipare.”
“Mio figlio è normale?”, Stefania Andreoli

“Se marxists.org avesse un sito più carino la rivoluzione sarebbe già avvenuta”
Space Cowboy

“Essere popolari su Twitter è come essere popolari nell’ospedale psichiatrico”
@rotkill

“Dobbiamo far scendere i brand dalla giostra dei social media, che va sempre più veloce, ma non arriva mai da nessuna parte. È giunto il momento di smettere di convincere con insistenza e di disturbare o fare spamming, fingendo di essere i benvenuti.”
Seth Godin

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