Poichè, per selezione naturale, ciò che non è sostenibile viene semplicemente eliminato, la natura selvatica è il luogo migliore dove osservare prove concrete di sostenibilità.
In natura è sostenibile:
- Ciò che chiude i cicli
La natura funziona a cicli chiusi: nel ciclo dell’acqua, ad esempio, non ci sono sprechi, ciò che viene emesso, in qualche modo viene riassorbito, il cerchio si chiude.
Noi umani tendiamo a lasciare cicli aperti: ad esempio, creiamo spazzatura, oppure togliamo le foglie secche perchè fanno disordine.
In realtà, il terreno ai piedi di un albero a cui sistematicamente tolgono le foglie cadute in autunno, dopo una serie di stagioni in cui non è stato nutrito dalle foglie morte che avrebbe assorbito nel tempo, è impoverito.
Ad esempio con l’economia circolare, il riciclo, progettando a partire dagli scarti che produci, esaminando le risorse che hai in eccedenza, ecc
Ci sono cicli che puoi chiudere nella tua attività? - Ciò che cresce organicamente e non artificialmente
Ciò che cresce secondo natura, senza sussidi o sollecitazioni esterne, si dice che ha una crescita organica.
Al contrario, un organismo che ha costante bisogno di un supporto per crescere, è fragile e precario.
Ad esempio, una pianta a cui do concime e acqua per accelerarne la crescita poi non regge lo stress di una volta che non intervengo o se cambiano le condizioni dell’habitat, perché non ha imparato a gestirsi da sola negli alti e bassi.
La crescita della tua attività è organica? La tua attività è autonoma o vive di sussidi esterni continui? - Ciò che risponde ad una necessità
Niente in natura è casuale, ogni cosa esiste perchè serve. Ad esempio, l’ape diffonde il polline e permette la moltiplicazione delle piante; il fungo scambia sostanze utili con le radici; il parassita elimina la pianta di troppo e favorisce il rinnovamento; l’edera accelera la distruzione di una pianta già malata che va a nutrire il suolo.
La tua attività a quale necessità della tua comunità risponde? - Ciò che non richiede più energie di quelle a disposizione
Ad esempio, il Tarassaco è una pianta che vive in suoli compatti e ostili, con il ruolo di arieggiarli con la sua potente radice a fittone.
Le sue energie, quindi, sono concentrate nella radice.
Quando è tempo di moltiplicarsi, invece di sviluppare una costosissima strategia di attrazione degli impollinatori basata sulla bellezza del suo fiore, per trasportare i semi dei suoi soffioni molto lontano si affida al vento.
La tua attività usa al meglio le risorse che ha? - Ciò che ha strategie diverse dagli altri
In un campo di erbe spontanee, se tutte facessero le stesse cose (prendessero le stesse sostanze dal terreno, alla stessa profondità, si propagassero con la stessa tecnica o tramite lo stesso impollinatore), non avrebbero chance di sopravvivenza, per cui sviluppano strategie di impollinazione, propagazione, difesa diverse, in base alle risorse che hanno.
Alcune, per non sprecare energie a competere con la maggior parte delle altre piante, fioriscono e aprono i loro fiori solo di notte, per richiamare gli impollinatori notturni, meno numerosi ma con meno “fornitori” a disposizione.
La tua attività si distingue dai competitor? Diversifica la sua offerta, le sue strategie, la sua comunicazione?
La sostenibilità per la tua attività non è un’opzione, è letteralmente vitale. Occorre lavorarci su.
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