Siamo abituati a pensare la crescita come qualcosa che aumenta.
In realtà, in natura, la crescita può seguire diversi modelli, che potrebbero essere di esempio per la crescita della tua attività.
Crescita lineare
Partiamo dal modello di crescita che conosciamo meglio: aumento di dimensione, estensione, quantità.
Si basa su una concezione del tempo lineare:
“La modernità ha una concezione lineare del tempo.
Il concetto di evoluzione biologica degli esseri viventi e lo studio delle ere geologiche
impongono di prendere atto dell’enormità della scala dei tempi passati
e della irreversibilità delle trasformazioni verificatesi.
Con l’astrofisica, l’idea di evoluzione, storia e irreversibilità
è diventata la visione dell’intero Universo.
Oggi, la percezione che abbiamo di tempo è quella di un flusso continuo
di macro e micro-eventi che accadono e si dissolvono su una linea di fuga senza ritorno. […]
La loro unidirezionalità implica l’irreversibilità della vita:
di quella del cosmo, concepito come Universo in espansione, e di quella dell’uomo,
orientata unicamente sul futuro e perciò sempre tesa e divisa tra speranza e paura. […]
Non si dà ritorno della morte alla nascita: la vita, come ogni altra serie di eventi,
sporge per un momento dal nulla e vi rientra. Il fluire del tempo è il suo destino.”
Vittorio Monaco
In natura troviamo molti esempi:
- Aumento di dimensione del numero dei cerchi del tronco di un albero
come quando aggiungiamo competenze al curriculum di un’attività - Ramificazione, in estensione e in quantità, per diversivicare le funzioni (rami con funzione di struttura e rami che porteranno il frutto) come diversi sono gli asset che un business può sviluppare nel tempo
- Allungamento rami per un maggiore o migliore accesso alla luce del sole
come estendere la propria influenza presso fornitori strategici o clienti importanti - Allungamento delle radici per raggiungere nutrienti o condizioni migliori del suolo
come quando si colonizza un nuovo settore o un nuovo mercato - Ingrossamento delle radici per poter conservare meglio i nutrienti
come fare magazzino per risparmiare e resistere alle crisi o ampliare il team per trattenere talento e competenze.
Il modello di crescita del nostro sistema economico è quello lineare, è un modello limitato, comporta diversi problemi e deve essere in qualche modo sostituito o affiancato.
Crescita ciclica
Nel mondo vegetale, così come nel mondo agricolo, la concezione del tempo non è lineare, ma circolare.
“Nella cultura della tradizione popolare vigeva un’idea diversa.
La comune esperienza dell’alternarsi del giorno e della notte,
il ripetersi annuale delle opere e dei giorni della società contadina,
la scansione dei mesi lunari e l’avvicendarsi delle stagioni
suggerivano l’idea di un tempo circolare, che torna periodicamente sui suoi passi.”
Vittorio Monaco
Su questa concezione si basa l’economia circolare, un modello economico alternativo a quello lineare, che mira a ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare il riutilizzo, il riciclo e il ripristino delle risorse.
“La distanza che separa la mentalità popolare dalla nostra è enorme.
La prima è solidale con il cosmo ed è radicata nell’essere e nella permanenza;
la seconda fa riferimento alla storia ed è sintonizzata sul divenire e sulla dissolvenza.
L’uomo della modernità abita la dissolvenza.
Al contrario, per la cultura popolare valgono alla lettera le parole di Nietzsche:
“Tutte le cose dritte mentono. Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo”,
per cui “tutto va e tutto ritorna; eternamente ruota la ruota dell’essere.
Tutto muore e tutto ritorna a fiorire; eternamente corre l’anno dell’essere”.
In questa visione glie eventi della cronaca sono una mera accidentalità rispetto al moto eterno dei corpi celesti.
La sola storia che conta davvero è quella dell’uomo nei suoi rapporti con l’ambiente naturale,
fatta di ritorni ricorrenti, di cicli sempre ricomincianti.”
Vittorio Monaco
Crescita modulare
La pianta è un organismo modulare, secondo cui ogni modulo mantiene tutte le funzioni degli altri moduli: se ne viene perso uno, ad esempio se un bruco attacca una foglia, l’intero organismo non soccombe.
Inoltre, come le piante che si propagano e danno vita ad altre, un organismo può espandersi attraverso la scomposizione in moduli più piccoli, che successivamente diventano autonomi.
E’ un modo di propagare valore senza dover reggere un carico troppo grande e difficile da gestire.
Un grande esempio di questo modello applicato al business è quello dell’agenzia Gummy Industries, che, accortasi di essere diventata troppo grande per il tipo di gestione che intendevano avere i suoi fondatori, ha iniziato a creare una serie di spin off (chiamati Kitchen), ognuno dedicato ad un ambito diverso, con a capo un responsabile che gestisce autonomamente quell’asset. Se quella Kitchen diventa importante, si può decidere di staccarla dall’agenzia e creare una azienda a sè, cosa che è successa con il progetto Flatmates.
Evoluzione
Se invece di parlare di crescita, parliamo di evoluzione, possiamo guardare altri modelli.
Se pensiamo alla sequenza seme – pianta – fiore – frutto, troviamo un organismo in continua trasformazione, che si muove in direzione di una situazione di maggiore ricchezza, energia, funzionalità.
Il suo processo di evoluzione sarà dato dalle caratteristiche intrinseche già presenti in potenza nel seme, ma anche dalla costante interazione con l’habitat in cui si trova.
L’evoluzione porterà
- ad un miglior adattamento all’ambiente
- ad un migliore reperimento delle sostanze nutrienti
- ad una maggiore longevità
Come alcune piante nel tempo sviluppano radici sempre più profonde, più capaci di reperire le risorse, che danno maggiore stabilità, invece di concentrare le loro energie nel far diventare più grande il fusto, allo stesso modo, crescere organicamente, aumentare la consapevolezza invece che le dimensioni, dà più stabilità, ricchezza, resilienza e resistenza alla tua attività.
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