A prima vista non si direbbe, ma esistono diversi punti di contatto tra regole del mercato e leggi della natura selvatica.
Per il giardino selvatico del Peromelo mi occupo di erbe spontanee e natura selvatica da più di un decennio e, nel tempo, ho trovato sempre più affinità con il mondo del business.
Penso che il mercato, con le sue aziende, sia paragonabile ad un campo di erbe spontanee che lottano per la sopravvivenza.
Entrando più nello specifico, ecosistema naturale e mercato condividono tanti concetti che riguardano le piante/aziende.
Per citarne alcuni:
- adattamento (al clima o alle condizioni del mercato)
- evoluzione e crescita (organica o in bootstrapping; forzata o con investitori)
- colonizzazione (di un terreno o un mercato)
- diffusione (di un seme o un messaggio),
- competizione
- cooperazione
Da qui l’idea che imitare le strategie delle piante assicurerebbe uno spazio vitale e un vantaggio competitivo alla tua attività.
Ad esempio, dato che ciò che è naturale è sicuramente sostenibile, imitandone le dinamiche dovremmo ottenere progetti sostenibili nel tempo, sia a livello economico che umano e ambientale.
Per poter imitare la natura selvatica, occorre non solo conoscerne molto bene le leggi, ma anche utilizzare sistemi di progettazione diversi da quelli standard, che trattino gli argomenti di business come fossero elementi di un ecosistema: questo è ciò che facciamo in BloomyWild.
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