Selezioniamo i clienti e creiamo strategie nello stesso modo in cui impostiamo il lavoro e scegliamo i collaboratori. Qui ho riassunto i punti fondamentali:

Purpose-driven

Ci tengono insieme i valori in cui crediamo
e lavoriamo per progetti purpose-driven, guidati cioè da uno scopo più alto del fatturato.
Cerchiamo etica, coerenza, onestà, rispetto dell’altro e dell’ambiente che abitiamo.
Collaboriamo con persone con cui abbiamo feeling sui nostri principali valori, qualsiasi altro aspetto è secondario.

Affidabilità

Esiste una cultura del lavoro: porti a termine i tuoi compiti? sei reperibile? fai quello che dici?
Il tuo progetto è sostenibile o è più un hobby?

Micorriza

Lavoriamo come una micorriza.
Ognuno è un nodo indipendente che ha relazioni di scambio necessario con gli altri nodi.
La collaborazione deve portare vantaggi per entrambi, ognuno supporta gli altri moduli e si occupa di contribuire al benessere dell’altro.
Creiamo connessioni, facciamo crescere il network, cerchiamo il feeling umano prima che professionale.
Si lavora alla pari, ci sono coordinatori per progetto, ma non dipendenti e superiori, ognuno porta avanti il proprio lavoro coordinandosi con gli altri, perchè ogni modulo è avvantaggiato dalla connessione che crea un’entità riconoscibile e più facilmente visibile e comunicabile.

La gestione del tempo e delle risorse

Lavoriamo a progetto, per cui non esiste la settimana lavorativa, con un orario prestabilito.
Premessi gli obiettivi da raggiungere, il tempo che ognuno ci mette per arrivare preparato a quell’incontro è un fatto privato.
Lavoriamo con piccoli gruppi, la qualità del servizio, ma soprattutto dell’esperienza per entrambi i lati, lavoratori e partecipanti, viene prima del fatturato.
I soldi sono un simbolo ed un sintomo della realtà, per cui è importante che le persone vengano pagate, nei giusti tempi e modalità.
Contrariamente al modello capitalistico standard non intendiamo crescere, non vogliamo aggiungere, ma semmai focalizzare e ottimizzare. Riteniamo la crescita infinita un mito (deleterio): lo spazio in cui operiamo è finito, delimitato, il tempo che abbiamo a disposizione anche e intendiamo rispettare questi confini. Per senso del limite e della misura.

Il benessere delle persone viene prima di tutto

Pensiamo che il lavoro debba accordarsi per prima cosa con la qualità della vita: amiamo godere della vita, ci piace mangiare, bere, stare insieme.
Scambiamo tempo, pensieri, energie, conoscenze, competenze, contatti e, certo, anche denaro.
Intendiamo il lavoro come l’occasione per servire la nostra comunità e non come una gabbia da cui scappare appena possibile.
Speriamo di contagiare quante più persone con questa idea.